giovedì 25 ottobre 2007

paulo coelho

L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita:
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso,
comunque ci porta sempre in qualche luogo.
E' necessario accettarlo,
perchè esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame
pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti:
non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
E' necessario ricercare l'amore là dove si trova,
anche se ciò potrebbe significare ore, giorni,
settimane di delusione e di tristezza.
Perchè, nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore,
anche l'amore muove per venirci incontro, e ci salva...

martedì 23 ottobre 2007

L'Amore

...ho trovato queste parole che mi hanno fatto pensare moltissimo....
dedicata ad una persona veramente molto speciale...


" Per il Guerriero della Luce non esiste amore impossibile.
Egli non si lascia intimidire dal silenzio, dall' indifferenza, o dal rifiuto.
Sa che, dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini, c'è un cuore di fuoco.
Perciò il Guerriero rischia più degli altri.
Ricerca incessantemente l'amore di qualcuno, ancorchè ciò significhi udire spesso la parola "no", tornare a casa sconfitto, sentirsi rifiutato nel corpo e nell'anima.
Un Guerriero non si lascia spaventare quando insegue ciò di cui ha bosogno. Senza amore, egli non è nulla. "

Paulo Coelho "Manuale del guerriero della luce"




So che l'amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d'acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano,
l'amore si impossessa di tutto.
E non importa più cio' che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.

Cinazioni tratte dal libro "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto"
di Paulo Coelho